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Come insegniamo a leggere ai bambini di prima

Come insegniamo a leggere ai bambini di prima
01 dic 2025
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Alla Scuola Primaria Amici del Sacro Cuore, la lettura è un viaggio che parte dal cuore e arriva alla mente: immagini, segni, suoni e significati si incontrano in un metodo che unisce concretezza e immaginazione.



Il piacere di imparare leggendo



Per noi leggere non è un esercizio tecnico, ma una conquista quotidiana che coinvolge emozione, curiosità e scoperta. Quando i bambini arrivano in prima, non tutti hanno già avuto esperienze di lettura: c’è chi conosce qualche lettera, chi sa leggere brevi parole e chi parte da zero.

Il nostro obiettivo non è che tutti leggano “velocemente”, ma che tutti imparino a riconoscere, comprendere e amarela lettura.


Per farlo, abbiamo scelto un approccio che unisce due metodologie complementari: il metodo Bortolato, basato sull’intuizione e sull’associazione visiva, e il metodo Venturelli, che cura il gesto grafico e la consapevolezza del segno.

Grazie a questo equilibrio, ogni bambino trova la sua strada nel mondo delle parole, con sicurezza e naturalezza.



Il metodo Bortolato: l’apprendimento attraverso l’intuizione



Il metodo analogico ideato da Camillo Bortolato parte da un principio semplice: i bambini apprendono in modo globale e intuitivo, non per piccoli frammenti.

Invece di scomporre le lettere una a una e rallentare il processo, Bortolato propone di mostrare subito la totalità, di far “vedere” il linguaggio nella sua completezza.


Nelle nostre classi, questo significa che ogni lettera viene presentata insieme a un’immagine-guida che la collega a un suono e a un significato: la “M” diventa “montagna”, la “S” il “serpente”, la “L” la “luna”.

Questa associazione immagine-lettera-suono crea un imprinting naturale nella mente del bambino, che riconosce la lettera non come un segno astratto, ma come qualcosa di vivo, concreto e riconoscibile.


Il risultato è che anche i bambini che non hanno mai letto prima riescono, in poche settimane, a riconoscere e combinare le lettere con sicurezza.

Non è una corsa, ma un percorso fluido, dove il cervello lavora per analogie, connessioni e curiosità.

L’apprendimento diventa così piacevole e spontaneo, non forzato: leggere diventa un gioco, una scoperta, una porta che si apre su un mondo nuovo.



Il metodo Venturelli: il segno che dà forma al pensiero



Se il metodo Bortolato lavora sull’intuizione, il metodo Venturelli lavora sul gesto, sulla cura del segno e sulla ripetizione consapevole.

Spesso si pensa che la scrittura e la lettura siano due processi separati, ma in realtà sono profondamente collegati: imparare a tracciare bene una lettera aiuta anche a riconoscerla con maggiore sicurezza.


Il metodo Venturelli, sviluppato da Paola Venturelli, si fonda su alcuni principi essenziali:


  • il gesto grafico deve essere semplice e naturale;

  • la postura e l’impugnatura corretta aiutano la concentrazione;

  • la ripetizione non è mai fine a sé stessa, ma serve a costruire automatismi consapevoli.



Nel nostro percorso di lettura, questi elementi diventano strumenti preziosi: i bambini non si limitano a riconoscere le lettere, ma imparano anche a riprodurle con armonia, collegando il movimento della mano al pensiero e alla parola.

Questo approccio li aiuta a consolidare la memoria visiva e motoria, a migliorare la precisione, e a sviluppare un rapporto positivo con la scrittura e la lettura, che si rafforzano a vicenda.



Un metodo che unisce mente, mano e cuore



Alla Scuola Amici del Sacro Cuore, i due metodi non si alternano ma si intrecciano in un percorso coerente.

L’intuizione del metodo Bortolato apre la porta alla lettura; la concretezza del metodo Venturelli consolida e dà forma a ciò che è stato scoperto.

Il bambino vede, riconosce, pronuncia, scrive e comprende: ogni passaggio rinforza l’altro.


In classe, questo si traduce in attività quotidiane che mescolano gioco, movimento e riflessione:


  • cartelloni con lettere-immagine per associare suono e segno;

  • esercizi di scrittura consapevole per rafforzare la memoria grafica;

  • momenti di lettura condivisa, in cui il gruppo cresce insieme;

  • piccoli traguardi individuali che danno fiducia e soddisfazione.



La velocità con cui i bambini imparano a leggere non è un obiettivo imposto, ma la naturale conseguenza di un metodo che rispetta i loro tempi, valorizza le loro capacità intuitive e li fa sentire protagonisti.



Crescere insieme nella lettura



Ogni parola imparata è una conquista, ogni libro aperto è un passo avanti.

Il nostro metodo è fatto di attenzione, relazione e cura, perché insegnare a leggere significa anche insegnare ad ascoltare, a osservare, a capire.

Leggere è molto più che decifrare segni: è imparare a pensare con le proprie parole.


Se desiderate un percorso scolastico dove la lettura sia vissuta come una scoperta quotidiana e non come un esercizio, vi invitiamo a conoscere la Scuola Amici del Sacro Cuore.

Prenotate una visita, incontrate le nostre insegnanti e scoprite come, ogni giorno, trasformiamo le lettere in emozioni e i suoni in conoscenza.


👉 Iscrivete oggi il vostro bambino alla Scuola Amici del Sacro Cuore: qui la lettura diventa un dono che dura tutta la vita.